Fellini anarchico [texte imprimé] / Goffredo FOFI ; Federico FELLINI . - Milano [Italia] : Elèuthera, 2020 . - 118 p. ; 19 cm. ISBN : 978-88-330-2099-0 Langues : Italien ( ita)
Catégories : |
CINÉMA ; FASCISME ET ANTIFASCISME ; ITALIE:Histoire:1968->2002 ; LITTÉRATURE:Biographie ; MARGINALITÉ
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Résumé : |
"Furono per primi due francesi, il critico André Bazin e più tardi lo scrittore Daniel Pennac, a parlare di un «Fellini anarchico» e cosciente di esserlo. D'altronde il suo cinema – sempre attento ai marginali, di cui racconta i confusi tentativi di rivolta e la fatica di vivere – si è avvalso di geniali sceneggiatori come Ennio Flaiano, Tonino Guerra o Bernardino Zapponi, alcuni dei quali dichiaratamente anarchici. Ed è indubbio che anche l'humus romagnolo e il giovanile confronto con il fascismo abbiano influito sulla sua visione della società, come risulta evidente in Amarcord, il suo film più autobiografico. Ma la diversità felliniana è altrettanto evidente in capolavori come Otto e mezzo o La dolce vita, in cui il regista prefigura la mutazione antropologica in atto in Italia, sancendo al contempo la sua irrecuperabilità di artista a un qualunque ordine borghese. Sono però le sue ultime opere – Satyricon, Casanova e La voce della luna – quelle in cui la narrazione si fa metafora e giudizio, rendendo infine esplicita l'irriducibile distanza di Fellini da una società che non a caso ci mostra nella sua degenerazione festaiola e conformista, nell'euforia consumista della «sagra dello gnocco»…" [rabat de couverture]
Table:
- Introduzione
- Fellini anarchico?
- Carrellata
- Sceneggiatore per Germi e Lattuada
- Intorno a Gelsomina: i perdenti
- Con Guerra e Zapponi, un cinema radicale
- Tre grandi e i loro rapporti: Bene, Fellini, Pasolini |
Note de contenu : |
Index des noms. |
Mention de responsabilité : |
Goffredo Fofi |
Permalink : |
https://www.cira.ch/catalogue/index.php?lvl=notice_display&id=315507 |
Titre : |
Fellini anarchico |
Type de document : |
texte imprimé |
Auteurs : |
Goffredo FOFI ; Federico FELLINI |
Editeur : |
Milano [Italia] : Elèuthera |
Année de publication : |
2020 |
Importance : |
118 p. |
Format : |
19 cm |
ISBN/ISSN/EAN : |
978-88-330-2099-0 |
Langues : |
Italien (ita) |
Catégories : |
CINÉMA ; FASCISME ET ANTIFASCISME ; ITALIE:Histoire:1968->2002 ; LITTÉRATURE:Biographie ; MARGINALITÉ
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Résumé : |
"Furono per primi due francesi, il critico André Bazin e più tardi lo scrittore Daniel Pennac, a parlare di un «Fellini anarchico» e cosciente di esserlo. D'altronde il suo cinema – sempre attento ai marginali, di cui racconta i confusi tentativi di rivolta e la fatica di vivere – si è avvalso di geniali sceneggiatori come Ennio Flaiano, Tonino Guerra o Bernardino Zapponi, alcuni dei quali dichiaratamente anarchici. Ed è indubbio che anche l'humus romagnolo e il giovanile confronto con il fascismo abbiano influito sulla sua visione della società, come risulta evidente in Amarcord, il suo film più autobiografico. Ma la diversità felliniana è altrettanto evidente in capolavori come Otto e mezzo o La dolce vita, in cui il regista prefigura la mutazione antropologica in atto in Italia, sancendo al contempo la sua irrecuperabilità di artista a un qualunque ordine borghese. Sono però le sue ultime opere – Satyricon, Casanova e La voce della luna – quelle in cui la narrazione si fa metafora e giudizio, rendendo infine esplicita l'irriducibile distanza di Fellini da una società che non a caso ci mostra nella sua degenerazione festaiola e conformista, nell'euforia consumista della «sagra dello gnocco»…" [rabat de couverture]
Table:
- Introduzione
- Fellini anarchico?
- Carrellata
- Sceneggiatore per Germi e Lattuada
- Intorno a Gelsomina: i perdenti
- Con Guerra e Zapponi, un cinema radicale
- Tre grandi e i loro rapporti: Bene, Fellini, Pasolini |
Note de contenu : |
Index des noms. |
Mention de responsabilité : |
Goffredo Fofi |
Permalink : |
https://www.cira.ch/catalogue/index.php?lvl=notice_display&id=315507 |
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